

MADE IN ITALY. MADE IN APPENNINO CENTRALE.
Il 12 maggio AgriEuro sarà ospite al Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Il 12 maggio alle 18:00 Filippo Settimi, CEO di AgriEuro, parteciperà all’incontro dal titolo “Storie di successo dai territori”, che avrà luogo nella Sala Arazzi del Palazzo Piacentini a Roma, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’incontro sarà moderato da Marco Carrara, giornalista Rai, e vedrà la partecipazione di Adolfo Urso, Ministro del MIMIT, e Guido Castelli, Commissario Straordinario Sisma 2016.
L’evento si concentrerà sulle storie imprenditoriali che hanno rilanciato, innovato e creato opportunità lavorative grazie ai fondi Next Appennino.
AgriEuro parteciperà all’evento insieme ad altre aziende di rilievo dell’Appennino Centrale, come esempio di impresa fortemente all’avanguardia che continua a investire concretamente creando nuove opportunità di lavoro e di business nel territorio spoletino – in provincia di Perugia – colpito dal sisma del 2016.
Grazie ai fondi ricevuti dal progetto Next Appennino e a un investimento aziendale pari a un totale di 8 milioni di euro, verrà presto realizzata una nuova area logistica a Spoleto (Loc. Petrognano), che si integrerà con il magazzino esistente di AgriEuro. Il nuovo edificio si svilupperà su tre livelli, coprendo una superficie totale di 2.500 mq e sarà interamente dedicato ai processi operativi post-vendita, quali la fornitura di ricambi e le attività di manutenzione e riparazione, e ospiterà sistemi di magazzini automatici altamente all’avanguardia.
Next Appennino è un progetto elaborato per le aree dell’Appennino Centrale, interessate dai terremoti del 2009 e del 2016, dalle Strutture di Governo per la Ricostruzione post-sisma, insieme alle Regioni e ai Comuni coinvolti. L’intento è quello di accompagnare la ricostruzione fisica dei territori danneggiati dai terremoti con risorse dedicate, per offrire nuove opportunità di sviluppo alle comunità locali, alle imprese, alle amministrazioni pubbliche, nel segno della transizione ecologica e digitale e della prevenzione dei rischi, valorizzando l’ambiente e i beni culturali, per dare all’Appennino Centrale una nuova prospettiva di popolamento e di crescita economica. Next Appennino è stato pensato, voluto e realizzato per guardare al futuro di questi territori, mettendo a loro disposizione 1 miliardo e 780 milioni di euro, stanziati dal «Fondo complementare nazionale» che affianca il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.